Affrontando i problemi interpersonali e le transizioni di
ruolo sociale, l’IPSRT tende di ridurre il numero e la gravità dei fattori di
stress interpersonale che i pazienti esperiscono e l’impatto di tali fattori di
stress sia sull’umore dei pazienti sia, indirettamente sulla regolarità delle
loro routine sociali. Infine, l’IPSRT pone accurata attenzione alla regolarità
della routine quotidiana dei pazienti (sia il calendario degli eventi, sia la
quantità di stimoli che producono) con l’obiettivo di aumentare direttamente la
regolarità delle abitudini dei pazienti e la loro vigilanza sul mantenimento di
tale regolarità.
Consideriamo la riduzione dello stress interpersonale in
questa popolazione di pazienti importante per diverse regioni. In primo luogo,
eventi di vita stressanti possono avere un effetto diretto sull’integrità dei
ritmi circadiani attraverso una maggiore attivazione del sistema autonomo, con
conseguente riduzione del sonno e dell’appetito. In secondo luogo, molti eventi
di vita stressanti conducono a cambiamenti marcati dalla routine quotidiana. Anche
un piccolo eventi, come un bambino che passa dalle scuole elementari alle medie
e che ha bisogno di essere alla fermata dell’autobus un’ora prima, può
risultare molto impegnativo per il sistema circadiano di una persona con
disturbo bipolare. In terzo luogo, gli eventi davvero stressanti, come la
perdita del posto di lavoro o il divorzio, non solo portano a cambiamenti
marcati nella routine sociale, ma hanno anche, in genere, un effetto negativo diretto
sull’umore, lasciando il paziente vulnerabile a un nuovo episodio di
depressione.
Tratto da "Curare il disturbo bipolare" di Ellen Frank. Alpes editore
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